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Animal Hoarding

Animal Hoarding, accumulatori seriali di animali è la patologia che porta a circondarsi di animali
C’è chi vive circondato dai cani, arrivando ad ospitarne tantissimi e che fa vivere in condizioni igieniche disastrose e spesso denutriti.
L’Animal Hoarding è un fenomeno diffuso destinato a crescere, a causa di molteplici fattori. Da un lato ci sono sicuramente l’amore per cani, gatti o pesci che, stando ai dati, è in aumento; dall’altro, però, ci sono casi nei quali si arriva a circondarsi di un numero tale di animali domestici da sfociare in una vera e propria patologia, riconosciuta in diversi paesi. La tendenza ad accumulare oggetti è, infatti, una forma di disordine mentale che interessa circa l’1,5% della popolazione mondiale ed è considerata un sottotipo della sindrome ossessivo-compulsiva, mostra anche come gli accumulatori seriali di cani e gatti tendano a iniziare a prendersi cura di un numero sempre maggiore di animali dopo un evento doloroso o grave nella loro vita, come la perdita di un figlio o del lavoro.
Infatti ciò che accomuna queste persone è la spinta a voler salvare tutti gli animali. In qualche modo c’è il tentativo di pacificare una propria ansia nei confronti del mondo. Sicuramente c’è anche la soddisfazione di avere la compagnia di un animale, ma questa tende a non essere mai completa: quando si prende un cane o gatto, si tende poi a volerne altri, sempre spinti dal desiderio di salvarli”.
Naturalmente gli accumulatori sono persone che non percepiscono il loro comportamento come problematico.
gli animali subiscono tutti la stessa sorte: cattiva salute, malnutrizione, malattie e persino la morte. Sono stressati da frequenti lotte per il cibo; territorio, o accoppiamento in condizioni affollate e di solito non vengono sterilizzati o castrati. Gli animali accumulati non possono ritirarsi quando si sentono stressati o minacciati, che è un comportamento naturale per gli animali domestici che vivono in case sane o allo stato brado. Tutto l’accaparramento porta a un triste esito, ma il più triste di tutti sono gli animali che muoiono in un ambiente di abbandono, sporcizia e sovraffollamento stressante come prigionieri innocenti di un amore ben intenzionato ma fuorviato. Questi animali sono vittime innocenti, che sopportano vite tragiche con persone ugualmente intrappolate.
Chi si circonda di molti cani e gatti potrebbe farlo per soddisfare due bisogni: quello di isolamento, dunque la voglia di isolarsi dal mondo esterno, pur circondandosi di qualcosa che gli riempie la vita, come nel caso di chi accumula oggetti; ma potrebbe anche essere spinto dal bisogno di accudimento, di prendersi cura di qualcuno, anche se poi finisce col non farlo più o in modo appropriato.
Anche in situazione di questo tipo l’associazione interviene in sinergie con altri enti per salvaguardare gli animali e anche le persone.